Caracol opera in diverse aree della Provincia di Cuneo: Albese e Langhe, Monregalese e Cebano, Saviglianese e Fossanese, Saluzzese e valli. Non di rado, però, collaboriamo con realtà extra-provinciali. La nostra azione coinvolge di volta in volta équipe differenti e si basa su fondamenti essenziali: inclusione e attenzione alle fragilità, multidisciplinarietà e innovazione, centralità della persona, creatività e promozione della bellezza. A ispirarci, gli orizzonti tracciati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e dal Forum Diseguaglianze e Diversità.
Vogliamo essere un ponte tra ragazzi e adulti, per contrastare le espressioni del disagio giovanile come l’abuso di stupefacenti, l’esposizione a comportamenti a rischio, l’abbandono scolastico. Affianchiamo le istituzioni nei tavoli di coordinamento territoriale, operiamo nei doposcuola e nei contesti aggregativi pomeridiani, pratichiamo l’educativa di strada (dalla fase di aggancio nei luoghi di ritrovo spontaneo alla realizzazione di progetti di cittadinanza attiva).
Per noi l’attenzione ai soggetti con disabilità non è semplicemente un valore. È una pratica tangibile, che esprimiamo attraverso interventi di supporto all’autonomia abitativa, personale e relazionale; progetti educativi specialistici all'interno dei centri diurni; percorsi creativi, teatrali e sportivi per l'inclusione sociale; eventi di sensibilizzazione.
L’integrazione è un percorso importante: implica la tensione ad abbattere barriere, la volontà di aprirsi a ciò che non conosciamo, la capacità di fare rete. Caracol è attiva sul territorio per offrire supporto a persone migranti e facilitare le relazioni con la cittadinanza, attraverso iniziative di sensibilizzazione, progetti di terza accoglienza e corsi di lingua italiana.
L’economia in contrazione e la precarietà del lavoro hanno esposto fasce sempre più ampie della popolazione a situazioni di fragilità. Siamo accanto a chi è più vulnerabile attraverso progetti di innovazione sociale e partnership provinciali con enti pubblici e realtà private.
Affianchiamo le istituzioni nella creazione di nuovi piani di welfare, per favorire la coesione, superare l’individualismo e prevenire l’instabilità.